Def, 14 miliardi di flessibilità e stop all’aumento dell’Iva
Il Consiglio dei ministri in serata ha approvato la nota di aggiornamento al Def, il documento di economia e finanza che contiene gli obiettivi della manovra per il 2020. Una manovra che sarà di circa 29 miliardi. Sono previsti interventi, tra nuove entrate e riduzioni di spesa, per circa 14,4 miliardi. Di questa cifra, 7 miliardi arriveranno dalla lotta all’evasione (compresa «la diffusione di pagamenti tracciabili»), 1,8 milioni dalla spending review, il resto da tagli ai sussidi o da altre misure fiscali specie di natura ambientale. Il rapporto tra deficit e Pil sarà del 2,2% sia nel 2019 sia nel 2020. Il che significa che il governo è riuscito a strappare nella trattativa con Bruxelles uno 0,8% in più, che si traduce in 14,4 miliardi di euro di flessibilità sui conti pubblici. Il deficit è stimato in calo all’1,8% nel 2021 e all’1,4% nel 2022. La nota conferma lo stop all’aumento dell’Iva, come già annunciato in mattinata da Giuseppe Conte: «Sterilizziamo l’aumento dell’Iva, i 23 m