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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Donald Trump potrebbe veramente essere una talpa russa?

Durante una conferenza stampa alla Casa Bianca dello scorso settembre il presidente americano Donald Trump, con il suo caratteristico aplomb, aveva dichiarato: "Dobbiamo voler sbarazzarci delle schede elettorali ... e avreste un migliore ... avremo un tranquillissimo ... non ci sarà un trasferimento, francamente. Ci sarà una continuazione". (“We’ll want to have... get rid of the ballots and you’ll have a very... we’ll have a very peaceful... there won’t be a transfer, frankly. There’ll be a continuation.”) È così che Craig Unger, 71-enne giornalista e autore americano, inizia il suo nuovo libro "American Kompromat". Unger è stato direttore del "Boston Magazine" e autore di sei libri, tra cui "House of Bush".  Subito dopo l'incipit l'autore passa al punto cardinale del suo libro (352 pagine, pubblicato da Dutton-Penguin), che é la domanda: "Potrebbe Donald Trump essere veramente una talpa ["asset" in gergo] russa?" Ecco

Fico alla ricerca dell'intesa su Conte

Fico ha passato il fine-settimana a capire se 5 Stelle, Pd, LeU, Italia Viva e responsabili sono pronti a far nascere il nuovo governo. Stamattina alle 9.30 ci sarà un incontro tra le delegazioni di tutti i partiti. Entro domani sera Mattarella vuole una risposta. In prima pagina • L’alternativa al Conte-ter sarebbe un governo istituzionale con Forza Italia dentro. Si fa il nome di Draghi. Mattarella nega di averlo chiamato in questi giorni. Palazzo Chigi diffonde sondaggi in cui Conte risulta più popolare dell’ex presidente della Bce • Durante la notte l’agenzia Reuters ha dato notizia che in Birmania, nel giorno in cui si sarebbe dovuto insediare il nuovo parlamento, i militari hanno arrestato Aung San Suu Kyi, 76 anni, capo del governo e premio Nobel per la pace. Mentre scriviamo, nel Paese è in atto un colpo di Stato  • Decine di manifestazioni in Russia per chiedere la scarcerazione di Navalny. Oltre 4.200 arresti • L’oligarca Arkadi Rotenberg, amico di Putin, sostiene di essere i

L'insistenza di Trump sui pericoli dell'Antifa (organizzazione di estrema sinistra)

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 31/01/2021 Come sempre la domenica, il NYT è composto da diversi fascicoli, ognuno col suo titolo. Eccoli qui sotto, con una notizia ciascuno. - 1 / 30 pagine. THE NEW YORK TIMES. Ricerca di minacce dalla sinistra mentre ribolliva il pericolo dall'estrema destra. L'insistenza di Trump sui pericoli dell'Antifa ( organizzazione di estrema sinistra)  ha portato i responsabili federali a spostare le risorse.  Gli sforzi di Trump di concentrare il suo governo sui gruppi di sinistra non hanno impedito al Ministero della Giustizia e all'F.B.I. di perseguire crimini degli estremisti di destra, ma gli effetti delle sue direttive sono stati sostanziali, spostando porzioni chiave dei servizi di sicurezza mentre la minaccia della destra cresceva in modo nefasto. - 2 / 12  pagine. SUNDAY STYLES. Show della sartoria.  Articolo sullo stato della moda, con foto di Fendi, Valentino, Dior, Iris van Herpen, Schiapparelli, Armani, Privè e Chanel. -  3 / 1 0
Elon Musk progetta di mettere in orbita undicimila satelliti, attraverso i quali garantirebbe la connessione a internet di tutti i terrestri. Jeff Bezos, allo stesso scopo, è già stato autorizzato a mettere in orbita 3.236 satelliti. Musk intendeva mettere i suoi satelliti a 1.100 chilometri d’altezza, ma quando ha saputo che Bezos si muove invece su un’altezza di 540 chilometri ha chiesto di scendere a sua volta di quota e Bezos s’è opposto dicendo che satelliti orbitanti ad altezze troppo simili rischierebbero di collidere e peggiorare il servizio. La guerra è in corso, interessante anche per il fatto che Musk è al momento l’uomo più ricco del mondo e Bezos gli tiene dietro al secondo posto. Musk, poi, intende colonizzare Marte, mentre Bezos punta sulla Luna. «Tutti e due hanno fatto uno strepitoso passo avanti, che rende l’esplorazione spaziale molto più accessibile: hanno realizzato razzi in grado di decollare e anche tornare a terra, invece che essere mono-uso» [Guaita, Il Messagg

I colori della vittoria

Sembra il titolo di un film, ma in realtà è il nostro film. Ogni fine settimana si decide di che colore saremo e tutto è condizionato da che colore siamo, non da quale portiamo! Un ologramma, un sogno irreale, immersi in un grigio/nero ma usiamo il rosso, il giallo e l’arancione nelle parole, nelle definizioni, nelle scadenze, nelle regole del fare o non fare, conversazioni surreali ma pur vere. “ Siamo ancora rossi ma forse da venerdì torno arancione, così passo a trovarti ”. “ Ciao Lisa un caffè lo prendiamo, anche se in piedi fuori dal bar, tu sai se si può in arancione, altrimenti visto l’RT in miglioramento da domenica si torna gialli, aspettiamo?” Negozi assaliti da telefonate, per sapere di chiusure e aperture continue, errori di dati trasmessi, multe a commercianti, ai clienti e ai dipendenti per aver dimostrato e mangiato la pizza al tavolo. Scoprendo poi che quella settimana potevano essere aperti. Aspettare il venerdì, per capire se potremo fare le commissioni del sabato, o

Vaccino Johnson & Johnson da una sola dose contro il covid 19

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 30/01/2021 Un vaccino da una sola dose è provato effettivo a combattere il covid 19. Allarme sulle varianti.  Johnson & Johnson ha annunciato che il suo vaccino provvede una forte protezione, 72%, ma che scende al 57% in Sud Africa, dove è molto diffusa la variante più contagiosa. È il solo vaccino che viene somministrato in una sola dose, grande vantaggio quando la maggior parte dei paesi sta lottando per vaccinare i cittadini più rapidamente.  PRIMA PAGINA -  Vittoria sulla pandemia in Inghilterra.  Il servizio nazionale della sanità ha inoculato l'11,7% della popolazione, portando l'Inghilterra al primo posto fra le grandi nazioni nella rapidità delle vaccinazioni. E' un successo raro in un paese dove la risposta al coronavirus era stata indebolita da ritardi, cambiamenti di direttive e messaggi contraddittori. -  Lo stimolo: proprio in tempo o troppo?  La proposta di Biden da 1,9 trilioni comprende soldi per molti scopi: espansione d

Operazione top secret Usa in Libia

«Una missione segreta, condotta in un silenzio che ha resistito per mesi. Nello scorso giugno gli americani hanno prelevato un semovente contraereo hi-tech russo, catturato in Libia dalle truppe del governo di Tripoli. Il Pantsir S-1 – che la Nato chiama Sa-22 Greyhound, ossia levriero – è stato portato con un cargo militare C-17 nella base tedesca di Ramstein e poi probabilmente trasferito negli Stati Uniti. I semoventi erano stati forniti dagli Emirati arabi all’armata del maresciallo Haftar, rivelandosi inizialmente determinanti per l’assedio alla capitale libica lanciato nel 2019 [...] L’operazione top secret del Pentagono – rivelata dal Times di Londra – aveva due obiettivi. Il primo era evitare che il semovente finisse nelle mani di terroristi islamici. Il secondo è quello di esaminare nel dettaglio la tecnologia del Pantsir. Per quanto non si tratti di un’arma avanzata, si è dimostrata molto valida nei combattimenti in Siria e in Libia. E, dopo l’abbattimento dei due Predator ma

La guerra dei vaccini

Da tempo immemore non si sentivano i toni di questi giorni. Eu bullies , i bulletti dell’Europa Unita, Eu borders , i controlli ai confini e così via. La scarsità dei vaccini assegnati all’Europa, vera, scatena sui Media britannici una guerra, meno vera, di toni e parole che non si vedeva dai tempi della campagna sulla Brexit. E nessuno fra Europa ed Inghilterra ci fa una bella figura. La questione è ovviamente sui vaccini, sulle scorte, sugli ordini. Ed è una battaglia che stranamente non raggiunge le sponde nostrane. Perché l’Inghilterra ha ordinato prima di tutti i vaccini Pfizer, tre mesi prima di tutti. Ed ha già anche scorte prenotate per 300 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca. Ma ha anche comperato Moderna e Novavax, che qui da noi ancora aspettano il via libera definitivo. Mentre gli Europei gridano al “diritto che non vale” il first serve first come basis, ma spingono per una cosiddetta obbligatorietà morale (sic), gli inglesi si beffano dei burocrati europei e della loro

La General Motors smetterà la produzione di auto e camion a benzina nel 2035

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 29/01/2021 La General Motors smetterà la produzione di auto e camion a benzina nel 2035. Pressione sui suoi rivali. La mossa della G.M. avrà un forte impatto sulle compagnie petrolifere.  È probabile che l'annuncio spinga gli altri fabbricanti di auto nel mondo a prendere impegni del genere. Potrà dare forza a Biden per una politica ancor più aggressiva per combattere il cambiamento del clima. La decisione della G.M. sicuramente scuoterà l'industria dell'auto che dà lavoro a circa 1 milione di persone negli USA e avrà importanti ramificazioni per i settori del gas e del petrolio che sono fortemente legati al motore a combustione interna. PRIMA PAGINA -  Repubblicani legati agli estremisti sotto scrutinio. Qualche membro del Parlamento ha legami con gruppi coinvolti nell'insurrezione.  Uno dei membri della Camera più decisamente di destra, Paul Gosar dell'Arizona, ha recentemente fatto visita alla sede locale degli Oath Keepers ("

Capire il male: la predittività del comportamento violento

Zooantropologia della devianza e maltrattamento E’difficile comprendere il male, ancor più arduo cercare di darne una spiegazione. Ma la scienza umana, la criminologia in particolare, hanno fatto passi da giganti, individuando quegli aspetti del comportamento che possono essere scrutati quali indici predittivi di future condotte violente. Fra questi spicca la violenza sugli animali, reato aberrante già di per sé, ma altresì indice premonitore di una quasi certa escalation di violenza che, nel futuro, si rivolgerà verso essere umani. Un fenomeno questo ancora poco percepito, che va sotto il nome di link e che ha trovato negli Stati Uniti, a partire dal secolo scorso, terreno fertile con studi, osservazione scientifica e politica criminale ad hoc. Del resto a confermarlo è la stessa Triade di MacDonald elaborata nel 1963, nota anche come triade dell’assassino, che annovera, unitamente alla piromania e all’enuresi notturna, lo zoosadismo (ovvero la crudeltà sugli animali), quale indice

Ultime dal Quirinale

«Il primo round della crisi è un perfetto stallo alla messicana. Nessuno sa perché si chiami così, ma tutti l’abbiamo visto mille volte al cinema, da Il buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone a Pulp Fiction di Tarantino. Tre persone si puntano reciprocamente addosso un’arma: nessuno può fare la prima mossa senza rischiare che sia l’ultima. Può durare a lungo. Di solito finisce male» [Polito, Corriere della Sera]. La giornata politica s’è aperta di prima mattina con il ripensamento del senatore Luigi Vitali. Avvocato, pugliese, 66 anni, di Forza Italia dal 1995 (prima stava nel Msi), mercoledì sera aveva deciso di arruolarsi tra i «costruttori» e di passare con Conte. La sua vicenda è diventata un piccolo caso. «Guardi, già mentre tornavo a casa ci stavo ripensando, poi è uscita la notizia sulle agenzie, sono venuti a trovarmi a casa tre colleghi della Lega e mi hanno detto che mi cercava Berlusconi. Poi è arrivata la telefonata». Ecco, la voce della coscienza. Come l’ha presa?

29 gennaio 1944: in ricordo di Massimo Gizzio

Aveva 19 anni Massimo Gizzio. Era uno studente , quel 29 gennaio 1944 quando gli sparano alla schiena. Muore tre giorni dopo, il primo febbraio. Roma è ancora sotto assedio – gli alleati arrivano a giugno – nazisti e fascisti la facevano ancora da padrone. Sembrava che non si rendessero conto che da lì a poco per loro sarebbe arrivata la fine. Una Roma terrorizzata dove sembra che vivano solo donne, anziani, bambini e sfollati. Gli uomini giovani, renitenti alla leva sono nascosti nelle case, nelle cantine, o dove si può. L’armistizio è stato firmato l’8 settembre ed è stata ordinata la consegna delle armi, pena la fucilazione “per giudizio sommario”. Ma in quei nove mesi di guerra, di uccisioni e deportazioni, nasce un odio irrefrenabile  contro i nazisti. I romani si organizzano e combattono. Uno di loro, è  Massimo Gizzio,  partigiano e studente di giurisprudenza.  Nel 1943 aderisce  al Pci clandestino e insieme a Carlo Lizzani e Vincenzo Lapiccirella costituisce  il comitato studen

Quasi tutti rimangono ad alto rischio di prendere il covid 19.

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES del 28/01/2021 PRIMA PAGINA I cittadini nella gran maggioranza delle contee sono ad alto o estremamente alto rischio di prendersi il coronavirus, nonostante la discesa del numero dei casi questo mese e l'accelerazione nella distribuzione del vaccino.  Sotto questo doppio titolo, un grafico degli USA diviso per contee a diversi colori, a seconda del rischio di essere infettati, da basso in verde chiaro a estremamente alto in blu scuro. -  Gli estremisti americani sono una minaccia, dice il Ministero dell'Interno. Nuova politica e tono dopo il cambio al vertice.  Avvertendo che l'assalto al Campidoglio può non essere un episodio isolato, il Ministero ha detto per la prima volta che gli Stati Uniti sono minacciati da "violento estremismo domestico". La dichiarazione è contenuta in un rapporto  del Ministero, notevole cambio rispetto al passato quando il Ministero è sempre stato riluttante a pubblicare rapporti riguardanti i pericoli posti

Manifestazioni in diverse città per la libertà di Navalny

In occasione della mobilitazione delle opposizioni al regime russo che si sono ridate appuntamento nelle piazze del paese per chiedere la liberazione di Aleksej Navalny, il Partito Radicale sta convocando per sabato 30 gennaio manifestazioni in diverse città italiane per chiedere che il Governo intervenga con la massima urgenza – insieme all’ Unione europea e al Consiglio d’Europa, del quale le Russia è membro – per la liberazione del leader dell’opposizione Navalny e per il rispetto delle più elementari regole democratiche. Moondo aderisce alle manifestazioni per la libertà di Navalny . Al momento sono state autorizzate manifestazioni a Roma (ore 15 Viale Castro Pretorio fermata metro vicinanze Biblioteca Nazionale), con l’Associazione Marco Pannella a Torino (ore 11 Piazza Castello fronte Prefettura), a Palermo (ore 11 Via Cavour 6 davanti la Prefettura), a Genova (ore 10 in Largo Lanfranco davanti la Prefettura) e a Siena (ore 11 in Piazza Duomo davanti la Prefettura), a Milano (ore

Enigmi per l’Iliade

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Una versificazione certamente difficile, pure alla lettura del solo senso apparente, è quella di cui si avvalse Tristano nella scrittura di una serie di enigmi ispirati all’ Iliade . Un esame attento, maturato alla luce delle relative soluzioni, restituisce, ai componimenti tutto il loro valore davvero notevole. LA PESTE La piana tra i veli di candida alba di già macerata portava i colori del lutto macchiata di peste compagna al destino superno di Mani saettanti e in copia piegava le facce alle file battute. Di lei si prese coscienza e si seppe la fonte che tutto conforme del vero ci rivelava Calcante. Così, di questo primo enigma, oltre alla soluzione rappresentata da la carta carbone , si offre qui una completa lettura in chiaro: La superficie piana (della carta carbone), posta tra i bianchi fogli della carta velina proveniente dalla macerazione, mostrava tracce di colore nero e, unita nel destino (la destinazione) delle mani che colpiscono dall'alto, nella copiatura piegava i f

Uscita si sicurezza (I. Silone)

Questi giorni convulsi per avvenimenti politici forti, a volte decisivi, non ultima la vicenda del dissidente politico russo Navalny, mi hanno portato, quasi istintivamente, a rileggere un'opera di Ignazio Silone che ritengo, oggi più che mai, di eccezionale attualità. È una sorta di biografia attraverso cui l'autore ripercorre il cammino che lo portò alla scelta e poi al ripudio del Comunismo. È una storia in cui può riconoscersi chiunque fa della vita politica una scelta morale che implica un certo modo di pensare e un certo modo di vivere in virtù di idee e valori a cui non intende rinunciare né derogare perché comporterebbe il venir meno delle ragioni che sono alla base di quella scelta. " Ero ancora ragazzo quando assistei al crudele e stupido spettacolo d'un signorotto locale che aizzò un suo cagnaccio contro una donnetta, una sarta, che usciva di chiesa. La misera fu gettata a terra, gravemente ferita, i suoi abiti ridotti in stracci... " La querela contro

La memoria e ciò che ricordiamo e come lo ricordiamo

Di questo articolo è disponibile il podcast, clicca qui per ascoltarlo . E’ vivido nella mia mente quando poco più che bambine, ero una ragazzina delle medie, le adolescenti di allora, lontano da selfie e feste proibite, con i grembiuli neri scampanati e d’obbligo sotto il ginocchio, il colletto inamidato con la sigla dell’istituto delle suore e il fiocco blu, quando nell’ora di cinema, ci proiettarono il film su questa bambina a noi sconosciuta ma era come noi; ne rimasi così colpita, ricordo esattamente come fosse ieri dove ero seduta, la sala, il proiettore che andava e la tristezza che provai quando si accesero le luci a fine proiezione. Credo sia stato così anche per le mie compagne che da quel momento nessuna e ne sono certa, ha scordato nulla e la nostra coscienza ne fu invasa da quel racconto che seppur giovani e con la voglia di giocare e di correre in cortile, quelle immagini e il suo diario, ci rese consapevoli di quello che la storia ci aveva lasciato e quanto l’orrore perp

Una discontinuità sotto egida istituzionale sta diventando meno fantasiosa

La tempistica che il presidente Mattarella ha concesso ai negoziati sulla crisi di governo è stata generosa. Ma al tempo stesso i grumi conflittuali sono di vecchia data e rischiano di riproporsi dietro a ogni angolo. Le pregiudiziali di Cinquestelle vanno in soffitta solo perché aleggia il rischio di elezioni anticipate? I maldipancia di mezzo PD per un ritorno in partita di Renzi trovano composizione in un reciproco scatto di “doverosità repubblicana”? Il distillato di tante storie ormai politicamente apolidi forma un “coeso raggruppamento” che riesce ovvero che non riesce a corrispondere a una funzione parlamentarmente seria e presentabile? La gracilità politica e numerica del risultato di costituzione di un’alternativa a Italia Viva nel “centro parlamentare” ha messo oggi in campo un altro ingombro più che una soluzione. Aggiungendo anche la considerazione che la dicitura “ europeisti ”, al Senato, oltre ad essere una ineleganza nei confronti della sen. Emma Bonino e del suo proge

Mattarella vuole fare in fretta

È oggi la giornata che può decidere la sorte di Giuseppe Conte. Alle 17,30 Matteo Renzi e i suoi sono attesi al Quirinale, e davanti a Sergio Mattarella dovranno scoprire le carte. Al Colle danno relativa importanza alle frasi che i vari politici stanno divulgando in queste ore: la vera partita si gioca nel chiuso delle consultazioni, iniziate ieri con i colloqui con i presidenti delle Camere. La presidente del Senato Maria Elisabetta è salita al Colle alle 17 e quello della Camera, Roberto Fico, alle 18; di quest’ultimo l’unica dichiarazione: “Tutti al lavoro per il bene del Paese”». «Mai si era vista la presenza della stampa contingentata nei saloni del Quirinale, 13 giornalisti estratti a sorte più un fotorepoter che farà le foto per tutti. I giornalisti potranno accedere solo con un referto che attesti un tampone negativo. E per la prima volta, per ragioni sanitarie, non potranno sostare nel corridoio attiguo allo studio della Vetrata, ma nel grande salone delle Feste, la sala usat

Searching for the Light at the End of the Tunnel

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If we want to say something and be listened to, we have to wear a mask. Banksy We are living in a time of paradoxes . Words can take on meanings diametrically opposed to their original ones, without most people realising it. For populists, mystifiers, evangelical prophets, and snake oil salesmen,  all that matters is success . The purest ‘credible realities’, that serve as a reference for most citizens, are turned into ‘alternative realities’. To understand the perilous situation in which humanity finds itself, one must break free from the “dogma of immaculate perception” (Nietzsche), by questioning appearances, looking outwards and to ourselves from the perspective of others, relativising convenient truths. Concretely, we should  put aside  ethnocentrism , the idea of the cultural and moral superiority of ‘our’ civilisation and look at other cultures and latitudes as worthy of a full life. We should also take a humbler stance toward nature. It is certain that when the Earth becomes ex

Viviamo in un'epoca di paradossi

We are living in a time of paradoxes. Words can take on meanings diametrically opposed to their original ones, without most people realising it. (Viviamo in un'epoca di paradossi. Le parole possono assumere significati diametralmente opposti a quelli originali, senza che la maggior parte delle persone se ne renda conto.) È la frase con cui Francisco Dias inaugura il suo e blog mette in evidenza come, quando una parola non ha un significato individuato e condiviso all’interno di un contesto, diventa espressione altisonante di un vuoto, può essere usata per riempire il nulla di apparenza. Proprio il contrario di quello che dovrebbe essere: la rappresentazione di una astrazione concettuale insieme a un codice per scambiarsi pareri, impressioni e opinioni. Nella lingua latina “parola” si diceva nomen e si pensava derivasse dal termine omen che significa destino. Ogni parola contiene la destinazione delle azioni che rappresenta, questo pesavano i nostri antenati. Andò più in profondi