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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Roberts è cruciale mentre la corte scarta le barriere all'aborto

Due parole sulla corte suprema. E’ composta di nove membri nominati a vita dal Presidente previa approvazione dal senato. Le sentenze sono a maggioranza, maggioranza che in questo momento, con la nomina di due giudici da parte di Trump, è decisamente di destra. Ma – sorprendentemente – il Presidente della Corte, John Roberts, ha ultimamente votato con i 4 giudici “liberali” in ben tre occasioni: proibita ogni discriminazione sul lavoro a sessualmente “diversi”; protezione contra la deportazione a immigrati arrivati negli Stati Uniti minorenni con i genitori; e oggi respingendo una legge molto restrittiva sull’aborto in Luisiana. Mi viene dal cuore: evviva Roberts che sta riportando la corte verso sentenze più umane e moderne. Speriamo che continui così. PRIMA PAGINA In prima pagina oggi abbiamo solo 5 articoli, lunghi e con fotografie. Eccoli: -      70 morti in custodia della polizia: le stesse tre ansimate parole. Sopra al titolo un grande riquadro nero con questo dialogo avvenuto n

Adriano Olivetti non era affatto un utopista

Egregio Direttore , ho letto con vivo interesse le pagine che l’Ing. Giorgio Garuzzo, già alto dirigente della Olivetti prima e della Fiat poi, ha dedicato alla figura di Adriano Olivetti , formulando, nel rievocare quegli anni ormai lontani alcune considerazioni che mi permetto di non condividere. Una premessa forse è necessaria: ho conosciuto Adriano Olivetti durante il brevissimo periodo di tempo in cui fu deputato (non senatore) ed ho avuto modo di incontrare molti dei personaggi che erano con lui nel Movimento di Comunità, alcuni poi seguitarono ad occuparsi di politica: ricordo Franco Ferrarotti che gli subentrò alla camera dei deputati e poi fu rieletto nella successiva legislatura con le liste del partito social democratico a Torino. La premessa mi è parsa necessaria per la ragione di alcune mie convinzioni tratte dai ricordi di quegli anni. Adriano Olivetti non era affatto un utopista, ma un industriale serio, che si rendeva ben conto dell’arretratezza culturale della maggior

L’uomo e la cometa: da qui all'infinito

Riflessioni sulla teoria evoluzionista di Darwin L’esame di Stato, quello che un tempo era l’esame di maturità e che quest’anno è stato l’esame covid, si è concluso e i miei studenti del “ diariodiunaquarantena ” hanno salutato definitivamente il loro liceo. Durante i colloqui, oggetto di riflessione è stato più di una volta la teoria evoluzionista  secondo la quale solo i più forti si adattano e sopravvivono. Sicuramente Darwin, attraverso una serrata logica scientifica, ci ha liberato da tante false credenze, pur tuttavia ci ha privato dell’affascinante illusione di pensarci materia plasmata da soffio divino. Non si vuole, con questo, negare, né avere la pretesa di confutare la tesi evoluzionista, ritengo, però, che non possa bastarci. Esiste nell’uomo una religiosità dell’anima che è sete di infinito, un anelito verso la virtù, la giustizia e la bellezza che non può non essere "divino". Purtroppo falsi bagliori sembrano oggi spegnere questo anelito impedendoci di confronta

Alfonso Coppola: suggestioni informali

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Nel nostro consueto appuntamento con l'arte contemporanea quest'oggi siamo in compagnia dell'artista Alfonso Coppola. Classe 1948, di origini casertane che a tutt'oggi vive e lavora in Campania. Alfonso Coppola All'attivo innumerevoli mostre personali e collettive sia sul territorio nazionale che internazionale. Studio, passione e sperimentazione gli permettono di spaziare agevolmente dalla scultura, alla pittura passando per l'arte della ceramica. Forza, impeto e rigore stilistico i suoi tratti distintivi. Un artista che grazie ad una padronanza delle tecniche consegna al pubblico lavori di taglio informale piuttosto che installazioni e sculture d'impianto figurativo. Nel suo studio energico il rimando olfattivo: dall'olio utilizzato su tela, all'acrilico, ai gessi, alle resine. Busti, pannelli, ceramiche, studi preparatori e prototipi quest'ultimi destinati ad installazioni che lo vedono protagonista in più luoghi pubblici. Quest'oggi scelg

Mes e Recovery fund, ancora nessun accordo

Succede Oggi Un po’ di pioggia su Lombardia e Triveneto. Sole e qualche nuvola sul resto d’Italia • Giornata internazionale dell’asteroide • Giornata internazionale del parlamentarismo • La maggioranza, in un vertice, discute del Decreto Semplificazioni • Il nuovo romanzo di Dacia Maraini • Lo sconsolato libro dell’addio di Giampaolo Pansa • Costantino della Gherardesca e il lusso • Elio Germano al Teatro Parenti • Il Maxxi premia Renzo Piano • Lazio e Juve in campo • Jarmusch su Rai 5, Polanski su Rai Movie • Il Vangelo di oggi: Gesù e la tempesta. Mes e Recovery fund, ancora nessun accordo Toni sempre più accesi nella maggioranza per il Mes, il fondo salva stati. Il capo reggente del M5s Vito Crimi ha ribadito la ferma contrarietà del Movimento. Il segretario del Pd Nicola Zingaretti, che in una lettera al Corriere ha indicato 10 buoni motivi per dire sì al Mes, accusa i pentastellati di essere «irresponsabilmente ideologici». Giuseppe Conte, che non vuole una nuova crisi di governo

Perle di saggezza di Giugno

“Dicono ai bambini che Gesù era bianco, così come gli apostoli e gli angeli. Il posto in cui vive il presidente si chiama Casa Bianca. Perfino Tarzan è bianco. Ma come? Bianco uno nato e cresciuto nella giungla?” - (Muhammad Alì) "Non piangere perché è finita, sorridi perché è successo" - (Dr. Seuss) "Nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso" - (Eleanor Roosevelt) "La gentilezza è la lingua che i sordi possono ascoltare e i ciechi possono vedere" - (Mark Twain) "È meglio essere odiati per ciò che si è che essere amati per ciò che non si è" - (André Gide) “Patriottismo, nazionalismo e razzismo stanno fra di loro come la salute, la nevrosi e la pazzia”  - (Umberto Saba)   Io lo adoro... “La maggior parte delle persone sono altre persone. I loro pensieri sono opinioni di qualcun altro, la loro vita un’imitazione, le loro passioni una citazione” - Oscar Wilde Moondo https://moondo.info/perle-di-saggezza-di-giugno/?utm_source=Blogger

Qual è lo scopo della nostra Politica?

Solidarietà e integrazione sociale. E' su questa relazione che ci ha stimolato il sociologo Klaus Eder.  Continuiamo il nostro viaggio nel Viale Della Politica, provando a recuperare non solo lo scopo della nostra Politica attuale, ma anche un mondo che ha l'occasione/il bisogno di evolversi culturalmente e socialmente. Vi ho anticipato che un mondo in cui le Generazioni si uniscono, passa necessariamente attraverso la Cultura ed il Lavoro. Ne parleremo nel corso di questa rubrica ma rimaniamo sulla Politica per qualche riga ancora e proviamo a rispondere alla domanda: "Qual è lo scopo della nostra Politica?" Ci ha aiutato appunto Eder nella scorsa puntata indicandoci due parole interessanti: "Solidarietà" e "Integrazione"; analizziamo il significato almeno della prima, con l'aiuto della Treccani: "in senso più ampio, rapporto di fratellanza e di reciproco sostegno che collega i singoli componenti di una collettività nel sentimento appunto

L'appuntamento del 20 Settembre

I regimi totalitari del XX secolo disprezzavano le elezioni e i relativi "ludi cartacei"; perchè il diritto al voto, uno dei pilastri della democrazia liberale, faceva parte dell'eredità dello stupido diciannovesimo secolo. Oggi, almeno in occidente e nei paesi limitrofi tutti sembrano amare le elezioni. Al punto di reclamarne lo svolgimento ad ogni stormir di fronda. Ma la loro passione è egoistica e strumentale. Ad un punto tale da pervertirne l'uso e sminuirne il valore. Così si chiedono elezioni politiche ad ogni piè sospinto dimenticando che queste possono svolgersi alla scadenza prevista o quando non è possibile costruire in Parlamento una maggioranza a sostegno dell'esecutivo; e comunque non in base all'andamento dei sondaggi. Aggiungendo, particolare non certo piccolo che non è francamente possibile pensare ad elezioni in assenza di una legge elettorale. E che raffazzonarne una alla vigilia del voto ad uso e consumo del potere in carica non è solo disd

Siberia, nuovo caldo record nel Circolo Polare Artico: 38°

Rassegna della settimana dal 22 al 28 giugno L'ennesimo picco di temperature è stato registrato in settimana nel Circolo Polare Artico. Secondo il servizio meteo russo Pagoda i Klimat, nel villaggio siberiano di Verkhoiansk, il termometro ha toccato i 38 gradi centigradi, quasi il doppio della media stagionale, superando cosi il precedente record di 37, 8 gradi che era stato raggiunto nel giugno del 1915 a Fort Yukon, in Alaska. Questo piccolo paesino si trova a 4600 kilometri a nord- est di Mosca, gli abitanti sono pochi e abituati da anni ai continui sbalzi di temperatura, basti pensare che nel 1892 si è raggiunta la cifra record di -67,8 gradi, mentre lo scorso gennaio si è rilevato - 57,2. Nel 1988 il caldo aveva toccato i 37,3 e la media in questo periodo è sui 20 gradi. Nel nord ovest della Siberia a maggio le temperature sono state di 10 gradi superiori alla media. L'ondata di calore ha generato incendi, scioglimento del permafrost e un'invasione di falene, le cui la

Il New York Times della domenica

Anche oggi, come sempre, il New York Times e’ fatto di parecchi fascicoli, 12 per la precisione,ognuno con un titolo suo, meno il primo che e’ semplicemente The New York Times, dedicato alle notizie in generale e allo sport (che ha un suo fascicolo specifico il lunedì). Eccoli: 1/36 pagine. Notizia principale: COME IL MONDO NON SI E’ ACCORTO DEI PORTATORI DI COVID SENZA SINTOMI. Sotto, una fotografia con questa didascalia: “Dr. Camilla Rothe, il cui team a Monaco aveva avvertito a fine gennaio che gli ammalati senza sintomi potevano trasmettere il contagio.” E un sottotitolo, che rende superfluo ogni mio ulteriore commento : “I dottori dicevano che anche quelli apparentemente sani possono essere contagiosi, ma nessuno gli ha dato retta per mesi” 2/10 pagine.  AT HOME ( a casa ): molti articoli su che cosa puoi fare da casa (cucinare, leggere, fare ginnastica, oltre a guardare la TV ) ma quello piu’ interessante mi e’ sembrato: CONTROLLA LA TUA ANSIA DELLA RIAPERTURA . Con sottotitolo

Tra film (vecchi e nuovi) e serie TV, ovvero come trascorrere il weekend

Come la settimana scorsa. Tutti posti classici per andare il sabato sera (ristoranti, cinema teatri etc etc) ancora chiusi. New York City entrerà nella fase 3 (quando molti posti riapriranno ma con molti limiti, certo non i cinema o teatri) il 6 luglio. Nel frattempo, tutto e solo in televisione. E come nella tradizione che il venerdi’ uscivano nei cinema i nuovi films, anche adesso escono il venerdì, ma – appunto – in tv. Ieri ne sono usciti undici, sulle varie piattaforme televisive, tipo Netflix, sia americani che stranieri (uno tedesco/francese, uno tedesco/turco e uno coreano). Il piu’ interessante e’ certamente il secondo film di Jon Stewart, ex-famoso giornalista e presentatore televisivo, passato al cinema qualche anno fa. Il suo primo film, Rosewater del 2014, dramma che si svolge in prigione, era stato un grande successo sia di pubblico che di critica. Questo nuovo si intitola “Irresistible”, con Steve Correl nella parte del protagonista, un consulente politico disperato di n

Il Texas rallenta la riapertura mentre il virus aumenta ovunque

Sfogliando il New York Times di oggi 26/06/2020 Circa meta’ della prima pagina e’ occupata da due grandi mappe degli Stati Uniti, (una della settimana 24/30 marzo e una 18/24 giugno) per dimostrare i cambiamenti nella diffusione del virus: nella prima il contagio e’ concentrato quasi solo intorno a New York City e New Orleans, con il resto del paese quasi pulito, nella seconda il virus e’ molto diminuito a New York mentre e’ denso in quasi tutto il paese, con punte sparse un po’ dappertutto. Di fianco, sotto il titolo “ Il Texas rallenta la riapertura mentre il virus aumenta ovunque ” due diversi articoli. “ Maggioranza di giovani nell’ultima ondata ”. In Texas, dove il governatore ha sospeso il processo di riapertura mentre gli ospedali diventavano sempre piu’ affollati, i malati sotto i 40 anni formano la maggioranza dei contagiati. E l’altro articolo: “ Governatori sotto pressione negli stati occidentali e del sud ”. Seguendo l’esempio del Texas, altri stati hanno deciso una pausa n

Scheduling the unpredictable*

The current crisis represents a process break. The most important innovation does not concern individual choices but the approach in analyzing and selecting the objectives to be tested. The complex systemic dimension is the unavoidable option that decision-makers too, in economy, politics and social re-planning, must take to direct the development of events. A real number is a complex number with zero imaginary part The entire bibliography of science fiction, until the birth of the trend Cyberpunk included, failed to anticipate an interconnected society through a network based on the Internet. Many futures had been imagined, many dystopian, others capable of indicating the power of science or technology; very few who addressed the theme of a life holistic way . Some titles were no exception. No one, however, managed to foresee a technological leap capable of innervating the whole human process. Yet, for several decades, the theme of discovery, first, and then increase, of complexity a