Quando l’innovazione cala dall’alto...
Molto mi ha colpito un post di Instagram che ho letto in questi giorni. Una docente riportava i commenti dei suoi alunni ad alcune azioni didattiche sue o della scuola. Alla docente che diceva che non avrebbe fatto monologhi, ma che la lezione sarebbe stata collaborativa e gli alunni stessi avrebbero costruito materiali e conoscenze, una alunna ha detto sottovoce “Che palle!” Visitando una nuova ala della scuola, nuova e pulitissima, un altro ha esclamato: “Sembra un ospedale!” Infine, ai banchi nuovi e colorati, la reazione è stata: “Siamo tornati alla materna?” La mia collega ne dava una spiegazione in termini di oppositività degli adolescenti agli adulti. Io, che ho spesso riscontrato queste reazioni, ne do una lettura diversa. Il lavoro collaborativo è molto difficile Non tutti amano lavorare in gruppo, non tutti amano lo studio autonomo. L’autonomia ed il piacere dell’autonomia sono una conquista: è necessario un ‘riscaldamento’; è necessario che si sia creato interesse per l’argo