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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

C’era una volta e c’è ancora

Che l’individuo fin dalla più tenera età si attrezzi per ricercare il modo migliore per attraversare l'esistenza è inconfutabile. Dal primo respiro, alla succhiata del latte, al deglutire le pappine, a gattonare per mettersi  in piedi, la ricerca d’appoggi, d’accudimento, d’insegnamento fino ad attraversare la fase pre-post adolescenziale, poi la formazione, il sesso e tutto quello che di successivo avviene fino all’ultimo respiro che nessuno vorrebbe esalare. Nessuno nasce per stare male. Eppure se guardiamo alla storia dell’uomo ci si chiede come sia stato possibile che esso sia sopravvissuto e si sia riprodotto in condizioni di vita difficilissime. Pochi gli esempi, dalla mancanza di riscaldamento, alle enormi distanze da percorrere, alle aggressioni di molte malattie, all’adattamento ambientale, alla difesa personale, alla comunicazione ecc. Povero uomo, verrebbe da dire, che ha fatto proprio di tutto per arrivare al XXI secolo. Anche combattuto guerre di potere, rivoluzionato 

Omicidio Sebastiano, fermati due ragazzini

Sono due ragazzini di 14 e 15 anni gli assassini di Cristian Sebastiano, il pusher di 42 anni ucciso domenica, sotto i portici di via Fiume a Monza, con venti coltellate: diciotto alla schiena e all’addome, due alla gola. Il quattordicenne, quello che ha infilzato più e più volte la lama 25 nel corpo di Sebastiano, ha ammesso di averlo ucciso «ma solo per rubargli la droga», cinque grammi di cocaina che il pluripregiudicato aveva in tasca. Dice che con il suo amico s’erano dati appuntamento sotto ai portici, coltello alla mano, per rapinarlo ma quando Cristian ha urlato il nome del 14enne, la rapina s’è trasformata in omicidio. L’altro, che anziché scappare teneva ferma la vittima, avrebbe detto agli inquirenti che volevano punirlo: «È stato lui a trascinare il mio amico nella tossicodipendenza» e ora «lo tormentava». Dopo l’omicidio i giovani sarebbero tornati, con tutta calma, a casa del 14enne per cambiarsi, infilare i vestiti sporchi di sangue in lavatrice e nascondere il coltello

New York: cambiamento improvviso, riaprirà qualche scuola

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 30/11/2020 PRIMA PAGINA -      New York, in un improvviso cambiamento, riaprirà qualche scuola. I ragazzi delle elementari ricominceranno il 7 dicembre. La decisione e’ stata presa a seguito delle critiche, arrivate da tutte le parti, che la citta’ davano la priorita’ alle attivita’ commerciali come i ristoranti, rispetto al benessere dei bambini. I genitori hanno la scelta fra rimandarli a scuola o optare per l’insegnamento via internet a casa.  Le scuole superiori rimangono per ora chiuse. Il sindaco ha detto: “Adesso sappiamo quello che non sapevamo durante l’estate , sappiamo che cosa funziona dall’esperienza diretta”. -      L’Iran lotta per una risposta agli attacchi che subisce. In marzo una squadra di commandos israeliani riesce a portar via da una base iraniana super-protetta piu’ di 5.000 pagine di segreti militari sullo sviluppo della bomba atomica. In aprile il primo ministro israeliano da’ notizia dei documenti, citando come capo del proget

Il tamburo di latta

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Non sarebbe stato difficile avvedersi per tempo della sconsiderata idea di una sorta di “landmark” pubblicitario, di dimensioni enormi (un “totem” di oltre 11 metri di altezza (più di un palazzo di 4 piani), con un cappello di 22 metri di diametro) approvato e giustificato dal Soprintendente dell’epoca soltanto perché avrebbe sostituito i manifesti diffusi lungo tutta la via Marina; non sarebbe stato difficile immaginare quanto sarebbe stato indecoroso un tale biglietto di visita posto all’ingresso della città; non sarebbe stato difficile accogliere le osservazioni di chi invocava il rispetto delle norme del Codice della Strada; non sarebbe stato difficile notare l’oscenità di quel fungo a due gambi (due “gambone”, in verità) a pochi passi da un monumento vanvitelliano: un vero pugno nell’occhio in questa zona detta “Stella Polare”, dove, invece, il manufatto avrebbe creato disorientamento..., una zona per altro soggetta a vincolo paesaggistico e monumentale; non sarebbe stato difficil

Le Perle di saggezza di Novembre

Resistiamo e combattiamo un periodo che ci renderà migliori!? Un abbraccio affettuoso e ottimista, e tantissimi sorrisi Tiziana "Tanto più la mano che ci colpisce ci è cara, tanto più sentiamo il colpo” - Madeleine De Puisieux    “So di non essere nessuno per cambiare il mondo, ma non voglio che entri qualcuno nel mio per condizionarlo.” - Diego Armando Maradona "La morale non è nulla più che la regolarizzazione dell'egoismo" - J. Bentham "Il dubbio è un omaggio alla speranza" - I.Ducasse "Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo lo chiama farfalla". "Non c’è nulla di nobile nell’essere superiore a qualcun altro. La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri" - Ernest Hemingway "  Viviamo nella paura ed è così che non viviamo” - Buddha  "Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo il medesimo orizzonte" - K. Adenauer Lui solo lui sempre lui Oscar Wilde: "Le follie sono le uni

Il nuovo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, placcato da Major

Rassegna stampa dal 23 al 29 novembre Il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America, Joe Biden, non è stato messo al tappeto dal suo tenace avversario Donald Trump, ma bensì dal suo giocherellone pastore tedesco Major che, fra una corsa e l'altra ha provocato al presidente una microfrattura al piede destro, con l'obbligo di indossare un tutore per diverse settimane. Biden che da poco ha compiuto 78 anni è considerato il presidente più anziano della storia, con un ottimo stato di salute, reso noto anche in campagna elettorale, per rassicurare e rendere possibile e compatibile la sua candidatura. Per adesso alla Casa Bianca bisogna solo fare attenzione a Champ, l'altro pastore tedesco della casa. CORONAVIRUS Secondo i dato dell'Oms, aggiornati al 29 novembre, il più alto incremento giornaliero nelle ultime 24 ore si è registrato negli Stati Uniti d'America con 175.669 casi. Il secondo posto resta all'India seguita dal Brasile. Al quarto posto c'è la Russ

Parola di Giano!

Les mots janus , così i francesi indicano parole e frasi che ammettono la possibilità di una lettura a rovescio. La moderna enigmistica distingue il «palindromo» dal «bifronte»: a seconda che il rovesciamento riproduca esattamente la prima lettura, ovvero ne riproponga un'altra diversa, ma comunque di significato. Tali virtuosismi, cui nel passato si vollero attribuire anche origini soprannaturali e misteriose, ebbero diverse denominazioni: “cancrini” furono detti i versi palindromi perché, come il gambero ( cancer ), vanno all'indietro; e furono detti anche “sotadici” dal nome del poeta greco Sotade; e di Sotade si racconta che il re Tolomeo Filadelfo, esasperato dai continui esempi che il poeta gli dedicava, lo fece precipitare in mare. Diomede chiamò “reciproci” i versi palindromi e, più tardi, Sidonio Apollinare li definì “concorrenti”. E non basta: per il Tabourrot delle Bigaurres erano “retrogradi” ed Étienne Pasquier, nelle sue Recherches , li chiamò “rigiranti” ( retou

E se il BUON INCANTATOR (da "Guido io vorrei..." di Dante)

Secondo lockdown. È dura, più dura che mai, ci si sente assediati, è come stare in guerra ma disarmati. Un nemico persistente è alle porte, dietro l'angolo, invisibile minaccia il nostro quotidiano. Non siamo più padroni di niente, le azioni più banali e normali diventano pericolose, sono da evitare. Gli amici, finanche i figli è meglio stiano lontani. Si vive in un tempo sospeso tra il conteggio dei tamponi e delle positività, terrorizzati ad un colpo di tosse o ad una linea di febbre, e la speranza di "curve " in discesa. È tempo di COVID, un tempo vuoto, di vita soprattutto. Le sirene delle ambulanze sono come un urlo atroce che rimbomba nell'animo quando l'angoscia vittoriosa prende il sopravvento esacerbata dalla solitudine a cui si è costretti, intollerabile ma necessaria. La casa è una prigione e nello stesso tempo un bunker protettivo, un luogo sicuro ma angusto, troppo stretto, mentre il mondo di fuori non può al momento appartenerci. Sono queste le sensa

El Pibe

Non dovrei mai parlare di calcio perché non me ne intendo e perché la suscettibilità dell’interlocutore è massima. Se ti coglie impreparato o si infastidisce o ironizza. La rete ha ormai dimostrato che siamo nati tutti scienziati, sappiamo tutto di tutto (e ne straparliamo) ma del calcio poi..... E infatti non voglio occuparmi di football, voglio trattare del fenomeno Maradona (le due parole vanno obbligatoriamente abbinate). Sei pagine (come nel caso dei terremoti più devastanti) sui principali quotidiani forse si spiegano, oltre che per la fenomenalità del medesimo, con l’entusiasmo dei mezzi di informazione per avere -almeno per un giorno- una notizia alternativa al Covid. In tanta sobrietà e compassatezza ho così scoperto che Diegoarmando quando giocava non praticava una disciplina sportiva ma sfoderava puro estro artistico e che i suoi piedi comunicavano una profonda filosofia. Per riempire tutto quello spazio informativo, la sua vita è stata organizzata per capitoli: il gioco gio

Approvato il Ristori quater

Questa notte il Consiglio dei ministri ha approvato il testo del Ristori quater, un pacchetto di misure da 8 miliardi per aiutare le categorie più colpite dalle chiusure. L’accelerata sul decreto si è resa necessaria perché oggi sarebbe scaduto il termine per saldare gli acconti di Irpef, Ires e Irap per imprese e professionisti. Ora chi dimostra un calo almeno del 33% dei ricavi nel primo semestre 2020 rispetto al 2019 – con un fatturato inferiore a 50 milioni – si vedrà prorogata la scadenza delle tasse al 30 aprile 2021. Proroga prevista in automatico – indipendentemente dal calo dei ricavi – per chi è in zona rossa o arancione. Ne potranno usufruire anche le regioni che hanno cambiato colore ieri. Tra le altre misure, la riapertura delle rateizzazioni dei debiti fiscali «per chi è decaduto dal beneficio perché non ha versato le rate precedenti. Potrà accedervi chi è decaduto dai vecchi piani prima del 17 marzo, data di entrata in vigore del primo decreto anti crisi. I contribuenti

Anche se Trump dichiarava frode, questi repubblicani non si sono piegati

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI DOMENICA 29/11/2020 Come sempre la domenica, oggi il giornale e’ composto di vari fascicoli separati, ognuno col suo titolo (eccetto il fascicolo di apertura che naturalmente si chiama The New York Times). Eccoli, con una notizia ciascuno, scelta fra quelle in prima pagina. -      1 / 34 pagine. THE NEW YORK TIMES.   Titolo: Anche se Trump dichiarava frode, questi repubblicani non si sono piegati. Se Trump sperava che i repubblicani in tutto il paese gli sarebbero andati dietro nelle sue false e bizzarre accuse che le elezioni erano truccate, si sbagliava. Forse a Washington qualcuno credeva (o faceva finta di credere per adulazione) alla sue fantasie, ma a livello locale  i repubblicani hanno avuto un ruolo cruciale a resistere alle pressioni del loro partito di capovolgere il risultato del voto dopo che Trump aveva chiaramente perso. -      2 / 10 pagine. METROPOLITAN. Titolo, con le foto di 9 donne, con i loro nomi e rispettive posizioni di lavoro: Pr

Trump pronto a sloggiare dalla Casa Bianca

Ascolta il podcast «Donald Trump è pronto a lasciare la Casa Bianca. Il presidente americano dice di essere disposto a fare un passo indietro se il Collegio elettorale voterà per Joe Biden. In base alla legge e alla costituzione, entro la fine di novembre gli Stati devono certificare i risultati delle elezioni da cui Biden è uscito vincente, e compilare entro l’8 dicembre le liste dei grandi elettori. Il 14 dicembre il Collegio deve votare il 46 esimo presidente degli Stati Uniti. Se sarà ufficializzata l’elezione del candidato democratico, Trump sarà pronto a passare il testimone, mettendo fine alla resistenza opposta per mezzo di azioni legali basate sulle accuse di brogli. L’annuncio arriva nel giorno delle celebrazioni del Ringraziamento in una Casa Bianca dove il presidente è arroccato da tre settimane nell’estremo tentativo di contestare la sconfitta» [Semprini, Sta] Disney licenzia 32 mila persone La Disney ha fatto sapere che nella prima metà del 2021 licenzierà 32 mila dipende

E così sia

Non sono cattolico praticante e non sono ateo. Entrambi gli ambiti necessitano di dedizione assoluta, sono veri e propri mestieri a tempo pieno. Non sono nemmeno un convertito per raggiunti limiti d’età, cioè -all’avvicinarsi della scadenza- non sono alla ricerca di una tardiva raccomandazione per l’esame finale. Questo non vuol dire che non abbia una ragionevole frequentazione della Bibbia che ritengo un interessante documento di storia e un fondamentale testo di filosofia. Per questo, da laico positivista, mi chiedo perché usiamo così poco il pensiero religioso in un momento così drammatico. Quanta consolazione può derivarne e quanti stimoli alla ricerca di un senso in questa emergenza. Per chi crede ci sono le preghiere, per tutti ci sono le riflessioni morali su mille novità che la pandemia porta con se’. Ad esempio l’isolamento, circostanza così rara in epoca moderna e così studiata nel passato. Occasione di annullamento e disperazione o, invece, di rinascita e trasformazione. Opp

Importante scienziato iraniano per il programma nucleare ammazzato in un attacco

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 28/11/2020 Gli Stati Uniti credono che fosse a capo dello sviluppo delle armi nucleari – Israele sarebbe responsabile della morte. Il piu’ importante scienziato nucleare iraniano, riconosciuto dai servizi segreti americani e israeliani come guida dello sforzo di disegnare una bomba atomica, e’ stato ammazzato venerdi’ a colpi d’arma da fuoco in un’imboscata fuori Teheran. Lo scienziato, Mohsen Fakhrisadeh, era stato per 20 anni alla guida del progetto nucleare iraniano, progetto formalmente dismesso nel 2003 dopo l’accordo internazionale, ma segretamente proseguito sotto la sua guida. Non e’ chiaro quanto gli Stati Uniti siano stati parte dell’azione. Il governo iraniano, che ha sempre sostenuto che il progetto nucleare era per scopi pacifici, ha chiamato l’assassinio un atto di terrorismo, giurando vendetta contro Israele e gli Stati Uniti. PRIMA PAGINA -      Non ritorno a “normale” per l’economia globale. Le peggiori previsioni dalla depressione. A c

Sull’apertura delle piste da sci non deciderà Bruxelles

Ascolta il podcast Rispondendo a una domanda durante una conferenza stampa online da Bruxelles, il portavoce della Commissione Europea Eric Mamer ha detto che la competenza sulla decisione di riaprire o meno gli impianti sciistici di risalita in vista delle feste natalizie è dei governi nazionali. Mamer ha però specificato che «si lavora a un insieme di raccomandazioni comuni» in materia sanitaria. «Angela Merkel chiede ai paesi dell’Ue di chiudere tutte le stazioni sciistiche d’Europa per Natale e Capodanno, nel quadro dello sforzo per impedire un’ulteriore diffusione della pandemia. Nella sua “dichiarazione di governo” al Bundestag, la cancelliera tedesca ha detto che «la stagione sciistica si avvicina e noi faremo pressione perché l’Ue decida con un voto la chiusura di tutte le località dello sci”, ammettendo tuttavia che sarà difficile convincere il governo dell’Austria, dove l’industria vacanziera invernale costituisce un pilastro dell’economia. “Ma ci proveremo lo stesso”, ha ass

Tremate, tremate, le streghe son tornate!

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Sono come una pioggia di frammenti di una meteorite disintegrata dall’atmosfera che si abbattono in modo indiscriminato sui telespettatori, non se ne può più! Sto parlando delle notizie su come uscire dalla pandemia di Covid-19 sparate dalla televisione a getto continuo e senza interruzioni (fatta salva la pubblicità, ovviamente). Spengo per salvare me stesso, non dalle notizie che sono in grado di filtrare da solo, ma dal metodo. Il fatto è che non ho mai amato l’insalata russa, il thousand islands come gli americani chiamano un contorno fatto di tutto, tutto insieme; io fuggo quello che non ha un sapore deciso. Nell’insalata russa, la quantità di maionese provoca l’effetto TV, qualsiasi ingrediente di pregio si aggiunga finisce confuso nel nulla. Aggiungi questo, ascolta quello, ma il sapore è sempre lo stesso. Nemmeno la giornata mondiale contro la violenza sulle donne è riuscita a far cambiare troppo il fuoco alle illazioni, tanto che dopo 30 minuti di dibattito in cui presentator

El Pibe de oro napoletano

Si può non essere tifosi; si può non capire di calcio, ma se si hanno occhi per vedere e si è visto giocare Maradona non ci si poteva non chiedere “ma come fa? ma come ha fatto?”. E in molti ce lo siamo chiesto. Sino ad osannarlo – in questo caso in qualità di tifosi - elevandolo agli altari del calcio come un dio. In Argentina, dove era nato, certamente, ma forse ancor più a Napoli che è città capace di innalzare e di abbattere chi ama e chi dovesse tradire: l’amato Maradona, per esempio, e gli odiati Altafini e Higuain mandati due volte nella polvere, dopo essere stati due volte sull'altare. Se Manzoni  non fosse morto gli avrebbe dedicato un’ode, la avrebbe intitolata “Il 25 novembre” e l’avrebbe cominciata così:  “Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro, stette la spoglia immemore  orba di tanto spiro,  così percossa, attonita  la terra al nunzio sta,  muta pensando all'ultima  ora dell'uom fatale;  né sa quando una simile  orma di pie’ mortale la sua cruenta po

Come La7 fa boom a spese della Rai

di Silvana Palumbieri Nel mese di novembre 2020 La7 è posizionata negli ascolti della prima serata al quinto posto assoluto delle Reti televisive italiane con uno share medio del 6,5%, solo dietro a Rai1, Canale 5, Rai2 e Italia 1, e davanti a Rete 4 e Rai3.  Nella fascia del mattino è addirittura al quarto posto col 3,2 per cento di share. Punti forti di questo risultato l’informazione declinata in varie forme. Boom di Lilli Gruber il 23 novembre che ha ospitato il premier Giuseppe Conte su La 7 dalle 20,46 alle 21,37 nel programma “ Otto e mezzo” con 2.844.000 spettatori e il 10% di share. E ancora: “ Di martedì ” di Giovanni Floris, “ Piazza pulita ” di Corrado Formigli, ” Propaganda live ” di Diego Bianchi, “ Non è l’arena ” di Massimo Giletti e in maniera più limitata il TG delle 20:00 di Enrico Mentana anche se, aggiungiamo ora altri titoli “ L’aria che tira ” di Mirta Merlino,“ Tagadà ” di Tiziana Panella; “ Un pianeta da salvare ” di Licia Colò. Basta scorrere questa elencazio

Sì allo scostamento, la rivincita di Berlusconi

Silvio Berlusconi ha spinto tutto il centrodestra a votare a favore dello scostamento di bilancio di otto miliardi richiesto dal governo. A una settimana esatta dal passaggio alla Lega dei tre deputati di Forza Italia, il leader di forza Italia si è preso una rivincita. Prima l’Aula della Camera e poi quella del Senato hanno approvato quasi all’unanimità la risoluzione di maggioranza che autorizza lo scostamento dal pareggio di bilancio. A Montecitorio i voti a favore sono stati 552, nessun contrario, sei gli astenuti. A Palazzo Madama i sì sono stati 278, i no quattro e quattro anche gli astenuti. Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani hanno convocato una conferenza stampa per spiegare il senso del voto e il leghista ha parlato addirittura di «un bel successo» per il centrodestra. Il ministro dell’Economia Gualteri ha assicurato che gran parte delle risorse sarà utilizzato per il rinvio delle scadenze fiscali. «Berlusconi la linea ieri l’ha dettata già alle 9 del mattino quan