La bussola del successo

La bussola del successo, di Paolo Gallo, è uno di quei libri che vorrei aver letto prima, ad esempio la prima volta che cercai un impiego, durante i miei primi anni di lavoro in cui accanto a cose buone avevo commesso anche errori, che avrebbero potuto costarmi caro. Oppure quando cambiai azienda e settore per la prima volta, solo per citare alcuni momenti in cui aver letto questo libro mi avrebbe potuto essere utile.





Nel tempo alcune delle lezioni vissute in prima esperienza da Paolo Gallo, che ha condiviso con noi in questo libro, le ho imparate.





Questo libro è effettivamente una bussola per avere successo nel lavoro, a partire da:






  • la scelta dell'organizzazione dove si vorrebbe andare a lavorare (il nostro "villaggio");




  • il colloquio che deve essere un qualcosa di bilaterale (anche noi dobbiamo fare domande);




  • i primi cruciali mesi di lavoro quando dobbiamo cercare di conoscere la cultura aziendale e le persone che ci lavorano e le regole del gioco;




  • come chiedere il feedback;




  • come scegliere a chi appoggiarsi ovvero a riconoscere le persone che sono stimate e rispettate anche al di là dell'organigramma;




  • capire se restare o andare;




  • infine, e soprattutto, cosa conta veramente.





"Ci sono ingredienti che definiscono una carriera di successo", anche se Paolo Gallo preferisce sostituire la parola "successo" con "valore", parola legata al significato.





Quali sono questi 10 ingredienti?





Si tratta di:






  1. relazioni positive;




  2. cura personalis;




  3. scopo;




  4. amore (per quello che facciamo);




  5. imparare;




  6. consapevolezza;




  7. zengility (una combinazione tra la filosofia busdista zen e l'agilità mentale nel capire e dare un senso);




  8. fiducia;




  9. impatto;




  10. reputazione.





Questi 10 ingredienti "ci serviranno da bussola nel nostro viaggio".





All'inizio del libro Paolo Gallo ricorda il primo giorno di scuola quando il padre lo venne a prendere e gli pose tre domande: "ami quello che fai? Hai imparato qualcosa? Sei riuscito ad aiutare gli altri?"





Al termine del libro risponde che ha avuto la fortuna di amare il suo lavoro e che ha imparato moltissimo, ma di non riuscire a rispondere alla terza domanda ovvero se sia anche riuscito ad aiutare gli altri.





Non posso rispondere per le altre persone, Paolo Gallo, ma per quanto mi riguarda questo libro è stato molto utile e sarà un libro che terrò a portata di mano per consultare e riflettere in particolare sulle tante matrici a 4 quadranti.





È un libro che non dà ricette, piuttosto stimola la riflessione attraverso una serie si domande, anche scomode, cerca di fornire strumenti e suggerimenti pratici per avere una carriera di valore "definita però secondo parametri decisi da noi stessi."





A prescindere dalla fase della vostra vita lavorativa in cui vi trovate vi consiglio di leggere questo libro, perché penso che vi potrà essere molto utile.



Moondo
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