Che per caso ha il vettoriale? Ecco a voi il logo non logo!
Pensavate che il vostro Frenk Fuffaguru fosse in ferie? Ed invece eccolo qui, vigile come la Municipale, a darvi le news che non vorreste mai leggere. Ebbene siore e siori, un nuovo capitolo della serie #LoghiHorrorPictureShow è tra noi.
Dopo che Open to meraviglia ha ispirato i più grandi barzellettieri del mondo, dopo che il logo del Ministero dell’Istruzione e Merito ci aveva sconvolto le notti insonni primaverili peggio della peperonata e delle Notti Magiche di Italia '90 ecco arrivare il Logo Ufficiale per la candidatura della cucina italiana a Patrimonio Immateriale Unesco.
Paura eh?
Vediamo la mano di un cuoco che spadella personaggi storici (che fai, non ce li metti Verdi, Dante e la Montalcini?) e monumenti (Mole, Torre di Pisa, Colosseo etc) con rigatoni, champignon a fette (i celebri champignon della cucina italiana conosciuti in tutto il mondo), limoni, aranci, pomodori, broccoli ciliegie, pesci, vongole, olio, parmigiano vino rosso e l'immancabile pizza.
Tutto bello. Peccato che, in primis, anche volendo ricalcare le orme di Gandhi verso il pacifismo, non è un logo ma un'illustrazione.
Ma come si è arrivati a contanta magnificenza, direte voi?
Merito degli (incolpevoli) allievi della Scuola della medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, vittime della richiesta ai limiti dell'assurdo.
E tipo pagare un professionista?
Ecco un estratto delle dichiarazioni ufficiali del Ministero:
“𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘦𝘳𝘢 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘶𝘯 𝘶𝘭𝘵𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘮𝘢𝘵𝘵𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘤𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘶𝘰𝘭𝘦 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘤𝘶𝘤𝘪𝘯𝘢 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘢, 𝘤𝘩𝘦 𝘦̀ 𝘶𝘯𝘢 𝘦𝘤𝘤𝘦𝘭𝘭𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘨𝘭𝘰𝘣𝘢𝘭𝘦, 𝘢𝘥 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 (...) 𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘳𝘪𝘧𝘦𝘳𝘪𝘵𝘢 𝘢𝘭𝘭’𝘐𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘭𝘰 𝘦̀ 𝘴𝘰𝘭𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘱𝘢𝘵𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘰 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘦, 𝘢𝘳𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘦 𝘢𝘳𝘤𝘩𝘦𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘷𝘢𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘮𝘢 𝘦̀ 𝘳𝘪𝘧𝘦𝘳𝘪𝘵𝘰 𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘢𝘵𝘵𝘪𝘷𝘪𝘵𝘢̀, 𝘥𝘪 𝘤𝘶𝘪 𝘭𝘢 𝘧𝘪𝘭𝘪𝘦𝘳𝘢 𝘦𝘯𝘰𝘨𝘢𝘴𝘵𝘳𝘰𝘯𝘰𝘮𝘪𝘤𝘢 𝘦̀ 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘳𝘪𝘭𝘦𝘷𝘢𝘯𝘵𝘦”
Credete che sia questa la pessima notizia? E invece.
Qualcuno si sarà accorto che NON si tratta di un logo?
La notizia è stata battuta praticamente identica da tutte le principali agenzie, da ANSA a Adnkronos, a AGI fino alle principali testate come Il Sole 24 Ore, SkyTG24 etc. Solo il manifesto e pochi altri fanno notare l'equivoco.
Vi propongo un quiz: col tempo, che accade se istituzioni e media diffondono nozioni errate senza controllarne l'accuratezza?
Ora però, vi chiedo un minuto di silenzio per il povero professionista che, in futuro, dovrà posizionare il logo su un manifesto.
Che dite, ce l'avranno il vettoriale?
Moondo
https://moondo.info/che-per-caso-ha-il-vettoriale-ecco-a-voi-il-logo-non-logo/?utm_source=Blogger
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