I giganti del web pagano solo 64 milioni di tasse in Italia
Succede Oggi:
Pioggia sul Friuli-Venezia Giulia e sulle coste tirreniche. Nuvole e un po’ di sole sul resto d’Italia • Gli Stati Uniti festeggiando il Giorno del Ringraziamento (Thanksgiving Day). Wall Street è chiusa • Renzo Piano dalla Casellati • La Vucciria di Guttuso esposta alla Camera • Il libro postumo di Filippo Penati • Lo scandalo del Nobel in un libro della Gustavsson • L’ultimo saggio di Agnes Heller • L’epistolario Cioran-Mircea Eliade • Il Requiem di Verdi a Santa Cecilia • In sala il film di Woody Allen e quello di Končalovskij su Michelangelo • Lo Stabile dell’Aquila inaugura la stagione con Simone Cristicchi • Roma e Lazio impegnate in Europa League (Sky) • Il Vangelo di oggi: descrizione della fine del mondo.
Lo scorso anno i colossi mondiali del web e del software hanno lasciato al fisco italiano appena 64 milioni di euro. È il saldo delle 15 società del settore cosiddetto websoft analizzate dall’area studi di Mediobanca, a cui si devono aggiungere 12,5 milioni di Apple, non inclusa nel campione. Impressionanti le cifre caso per caso: Microsoft ha versato 16,5 milioni, Amazon 6 milioni, Google 4,7 milioni, Oracle 3,2 milioni, Facebook 1,7 milioni, Uber 153 mila e Alibaba 20 mila euro. In tutto sarebbero 74 i miliardi di euro di elusione fiscale. Ad avvantaggiare Google e gli altri è l’assenza di una web tax. Per loro è più conveniente pagare centinaia di milioni in transazioni anziché fatturare nel nostro paese il giro d’affari riferibile ai clienti italiani.
«I gruppi tecnologici presidiano l’Italia tramite controllate, ubicate per la quasi totalità nelle province di Milano e Monza-Brianza. Nel nostro Paese danno lavoro a oltre 9.800 lavoratori (pari allo 0,5% del totale nel mondo). Rispetto al 2017 il settore ha impiegato 1.770 dipendenti in più, in massima parte assunti dalle società del gruppo Amazon che vanta il maggior numero di occupati in Italia (4.608)» [Micheli, Sole].
Clamoroso
Un italiano lavora in media 31,8 anni. Sono 4,4 anni in meno rispetto alla media europea (dati Eurostat). Quelli che lavorano di più in Europa sono gli islandesi, oltre 46 anni. Seguono gli svizzeri (42,7 anni) e gli svedesi (41,9 anni) [Barbieri, Sole].
In prima pagina
• I giganti del web nel 2018 hanno pagato solo 64 milioni di tasse in Italia
• Banche, previsti tagli per 5 miliardi
• Il caso della villa comprata da Renzi con un prestito del finanziatore di Open
• Il Parlamento europeo ha votato la fiducia alla Commissione von der Leyen. M5s spaccato
• Lagarde firma i suoi primi euro
• Ex Ilva, l’udienza slitta al 20 dicembre per consentire la trattativa con i Mittal
• Alitalia, torna l’ipotesi Efromovich
• Gualtieri alla Camera difende il Meccanismo europeo di stabilità, Lega e Fdi scatenano la bufera
• In Calabria il M5s si presenterà da solo
• Ancora allerta rossa in Emilia per la piena del Po
• Altra forte scossa in Albania. Sale il numero dei morti, tra loro anche Kristi, la fidanzata ventiquattrenne del figlio del premier
• Sette condanne a morte per la strage di Dacca in cui persero la vita nove italiani
• Il governo di Malta travolto dall’inchiesta sull’omicidio di Caruana Galizia
• Continuano gli scontri in Libano
• Uruguay, Luís Lacalle Pou a un passo dalla vittoria
• Lula condannato a 17 anni ma resta libero
• Il Papa nomina un nuovo presidente dell’Autorità che controlla le finanze vaticane
• Trenitalia si aggiudica la gara per l’Alta velocità in Spagna
• Ripicche, la Raggi manda i rifiuti della capitale a Civitavecchia e i vigili multano i camion per infrazioni al codice della strada
• In Italia turismo da record. Nel 2018 ci sono stati 5 milioni di visitatori in più
• Lo sceicco saudita Al Mansour ha venduto il 10% del Manchester City per 500 milioni di dollari
• Champions, l’Inter vince 3 a 1. Il Napoli pareggia con il Liverpool. Le italiane a un passo dalle qualificazioni
• Spagna, Luis Enrique contro l’ex vice Moreno: «Sleale»
• Il modello Godfrey Gao morto durante un reality cinese.
Concerti di oggi:
Francesco Renga è al Teatro Impero di Marsala (Trapani), Gianni Morandi al Teatro Duse di Bologna, Marco Mengoni al PalaTupparello di Acireale (Catania), Manuel Agnelli al Teatro Mario Apollonio di Varese, Ensi al Viper Theatre di Firenze.
Cinema.
[sc name="abbanteprima"]
Moondo
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