L'isola Pitcairn degli ammutinati del Bounty, investe sul suo meraviglioso cielo stellato per attirare visitatori!

L'isola Pitcairn punta al cielo per risollevare il turismo dell'isola degli ammutinati del Bounty.


L'isola Pictairn a Tahiti


Siamo in una piccola isola immersa nell’Oceano Pacifico Meridionale, tra Nuova Zelanda e Sud America. Un’isola posta a 2200 km a est di Tahiti, divenuta celebre per aver ospitato gli ammutinati del Bounty, una nave mercantile inglese diretta in questi luoghi per una missione botanica. Le difficoltà incontrate durante il viaggio portarono 16 membri della ciurma, nel 1789, ad imprigionare il capitano e fare ammutinamento per ritornare nelle paradisiache spiagge ospitali di Tahiti.

[caption id="attachment_9863" align="aligncenter" width="752"]l'isola Pitcairn Cielo stellato. Photo credit Max McKinnon by unsplash.com[/caption]

Ad oggi l’isola è ancora popolata, ma mentre nel periodo della Seconda Guerra Mondiale si temeva il sovrappopolamento, ora si tema l’esatto contrario. Molti abitanti hanno abbandonato le loro case per recarsi verso nuove opportunità. E’ infatti la città meno popolosa del mondo e conta 48 abitanti al 2015 per lo più discendenti degli ammutinati del Bounty. L’isola mantiene il suo aspetto paradisiaco grazie al mare cristallino e alle spiagge bianche, ma la vita è difficile per via della lontananza dei grandi centri e degli ospedali.

L'isola Pitcairn punta sulla volta celeste


La capitale dell’isola Pitcairn è Adamtown, nonché unico insediamento sull’unica isola dell’arcipelago abitata. Qui lo spopolamento ha peggiorato anche la qualità della vita e il turismo va via via scemando. Per risollevare la situazione e rilanciare il turismo la piccola isola ha avanzato la richiesta all’International Dark-Sky Association (IDA) di essere riconosciuta come un "Dark Sky Santuary", ovvero uno dei pochissimi luoghi al mondo liberi dall’inquinamento luminoso, perfetti per osservare il cielo stellato.

Gli appassionati viaggiatori all’inseguimento di fenomeni atmosferici surreali come l’aurora boreale o particolari eclissi, hanno creato un vero e proprio astro-turismo. L’Ida ha riconosciuto ufficialmente tre siti per osservare la volta celeste nel suo massimo splendore: Aotea, la Great Barrier Island in Nuova Zelanda, il Cosmic Campground (Usa) e la Valle del Elqui in Cile.

L’isola sembra avere tutti i requisiti necessari per rientrare nella lista di queste location uniche, e diventare così una delle mete di punta per gli appassionati di astrologia. Gli abitanti sono fiduciosi ed investono sulle potenzialità dell’isola, che oltre ad offrire panorami meravigliosi, può vantare un cielo stellato tra i più belli e limpidi del mondo.
Moondo
http://viaggiare.moondo.info/?p=9861

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