Barcellona: non c’è pace per la Città Comtal

Nelle ultime settimane si sono sommati diversi eventi nefasti, dai disastri della sindaca Colau, che sembra non riuscire più ad arginare le sue catastrofiche scelte in tema di viabilità e arredo urbano, tanto che si è creato un gruppo su Facebook, dal titolo “Anti- Colau la destructora de Barcelona” che evidentemente non necessita traduzione, alle elezioni per il rinnovo del Governo della Catalogna, che ha visto si, vincere i Socialisti di Pedro Sanchez con Salvador Illa, ex Ministro della Sanità del Governo di Madrid che si è dimesso proprio per presentarsi alle elezioni catalane e contrastare gli indipendentisti, ma ha anche visto lo strapotere dei due partiti indipendentisti, quello di sinistra l’ERC di Oriol Junqueras, condannato a 13 anni di carcere e quello di destra, J xCat con Laura Borras dato che il capo del partito, Carles Pudgdemont è attualmente “espatriato” per evitare le patrie galere, hanno la maggioranza, quindi ancora problemi per la Catalogna, se, del resto, i nazionalisti sono pigri e non escono di casa per andare a votare a differenza degli indipendentisti molto motivati, questo è...





Ma non bastava, è della scorsa settimana l’arresto di un quasi sconosciuto rapper, tale Pablo Hapel, arrestato per reati non correlati ai testi dei suoi pezzi che incitano alla violenza soprattutto contro la Corona. I facinorosi non aspettavano altro che questa occasione per ricominciare ad attaccare la polizia sia a Madrid ma in particolare a Barcellona, l’arresto infatti è avvenuto a LLeda, a pochi km dalla capitale catalana, quindi ancora una volta incendi di cassonetti e distruzione e saccheggi di vari negozi e banche. Molti gli infiltrati che fanno questo di mestiere, però certamente questi ultimi eventi non giovano alla ripresa della città che, a tutt’oggi, combatte con le unghie e con i denti per riprendere una parvenza di normalità pur nel rispetto di tutte le regole.



Moondo
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