“Ebbene, sì, sono razzista e non affitto a meridionali”

Nei lontani anni 50, quando la gente del sud emigrava verso le zone industriali si leggeva spesso un analogo avviso su annunci di pensioni e stanze in famiglia. A cercare alloggio erano operai e manovali, uomini rudi, etnicamente diversi. Allora era comprensibile che procurasse disagio affittargli la casa. Purtroppo il Meridione non è cresciuto molto però è sopravvissuto a quell’umiliazione. Infatti, oggi, dopo i figli, anche i nipoti di quegli emigranti studiano. Credendo ormai nella pacificazione nazionale, scelgono università padane. Ma sono ricomparsi i rifiuti di affitto, persino per le ragazze.





non si affitta ai meridionali
non si affitta ai meridionali




Il cittadino sempre in balia di commercianti prepotenti





Non si vuole
sentire le ragioni del cliente anche quando sono palesi. Tutti i governi – di
destra o di sinistra, populista o sovranista – se ne sono infischiati. Non c’è
un’autorità cui ricorrere. Siamo continuamente truffati e prevaricati da
chiunque abbia la nostra carta di credito in mano. Con la complicità o
negligenza delle aziende di soggiorno, alberghi e B&B fatiscenti spacciano
foto e servizi a prezzi alti,. Un tempo i diritti del viaggiatore erano sacri.
Oggi le scomode linee aeree low cost 
impongono il proprio regolamento a dispetto del codice civile e delle
convenzioni internazionali.





Tutti ridono alle linguacce della principessina
alla stampa, che sudditi stupidi!





Charlotte Windsor, secondogenita di William e Kate, a quattro anni è già duchessa. Qualsiasi cosa dica o faccia, tutti applaudono divertiti. Mentre di una bambina del popolo si direbbe che i genitori sono maleducati e che lei è stupidina. Il fascino della casta, però, giustifica pure le banalità. Se la bimba sbeffeggia già giornalisti e fotografi è perché sente a palazzo il disprezzo dell’intera corte per la categoria. È rispettosa con la bisnonna, che vede raramente, perché la sa sovrana. Finché non crescono, pure i reali sono furbi. Noi, invece, non abbiamo neppure la dignità di offenderci.





Attenzione, rallentare! In questo paese i bambini giocano ancora per la strada





È un
cartello che dovrebbe apparire ovunque. Invece, è un esemplare unico alle porte
di Arco, cittadina del Trentino sulle rive del Sarca, che, proprio lì, sfocia
nel Lago di Garda. È un avvertimento inconsueto che ci riporta a un’epoca in
cui eravamo ancora esseri umani e rispettavamo gli altri. Un periodo in cui,
magari, ci mancavano tanti conforti, ma ci si voleva bene ed eravamo felici.
Nessuno guidava consultando il cellulare, né dopo aver bevuto. Della droga si
leggeva sui libri e ci si chiedeva quali effetti procurasse. Purtroppo non è
possibile tornare indietro, ma comportarci meglio, sì.





Quando la mania di pulizia è scioccamente mortale





Ero un
ragazzino quando si piangevano gli operai uccisi dall’ossido di carbonio.
Purtroppo si muore anche oggi, come se fosse la prima volta che accade, mentre
si pulisce una cisterna o un pozzo. L’esperienza non serve. Il titolare cerca
talvolta di soccorrere il malcapitato e muore anche lui. Come mai non si scopre
un sistema più sicuro per pulire quei luoghi maledetti. Meglio lasciarli
sporchi. Da Nord a Sud, oggi a Matera, non c’è stagione che non mieta una
dozzina di vittime. Eppure si sa che quei gas sono altamente tossici e, senza
maschera protettiva, è un suicidio sicuro entrarci.





Più grave è che giornali e TG riportino la notizia senza
alcuna indignazione





È vero
che ognuno ha una diversa visione della legge. Ma, per carità, non
allontaniamoci troppo dai parametri che il buonsenso suggerisce. Se no  perdiamo di vista ciò che rimane di civiltà e
giustizia. 1 anno e ½ fa a Napoli tre ragazzi uccidevano a
randellate un vigilantes per impadronirsi della sua pistola. Siccome ancora
minorenni furono condannati solo a 16 anni ½. Oggi, mentre la famiglia della
vittima è ancora in lutto, il giudice concede a uno degli assassini senza nemmeno
una finta di pentimento un permesso speciale per festeggiare a casa la maggiore
età. E ha pure la fidanzata!





Come siamo finiti così in basso?





Un
tempo, che appare ormai lontano nella memoria, non si toccavano le donne, gli
anziani, i bambini e, tanto meno, i disabili. Se qualche vigliacco osava
mancare di rispetto ai più deboli, c’era subito chi interveniva a proteggerlo. Oggi,
invece, il dileggio e persino la violenza su chi non può difendersi è uno spettacolo
che diverte e che viene filmato, per comunicarlo ad altri miserabili che non hanno
avuto la fortuna di assistervi. Nessuno alza un dito. I più coraggiosi si
girano dall’altra parte. Mentre un giovane senegalese che trova un portafoglio
con 2000 € lo consegna al proprietario.



Moondo
https://moondo.info/ebbene-si-sono-razzista-e-non-affitto-a-meridionali/

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